Nel panorama finanziario internazionale, la New Development Bank (NDB) rappresenta un importante baluardo per i paesi BRICS (Brasile, Russia, India, Cina e Sudafrica). Questa istituzione multilaterale, precedentemente conosciuta come BRICS Development Bank, è nata con l'obiettivo di supportare i progetti infrastrutturali nei paesi membri, avendo una capacità autorizzata di prestito fino a $34 miliardi all'anno.
La creazione della NDB è stata motivata dalla necessità di colmare il divario di finanziamento nelle economie dei BRICS, con una visione di espansione globale nel tempo. Con un capitale sottoscritto di $50 miliardi, la banca si posiziona come una fonte significativa di finanziamenti a lungo termine per lo sviluppo infrastrutturale nei paesi membri. Finora, la NDB ha finanziato circa un centinaio di progetti infrastrutturali per un totale di $34 miliardi, puntando a raggiungere uno stock di prestiti di $350 miliardi entro il 2030.
Dal punto di vista finanziario, la banca aveva un capitale autorizzato iniziale di $100 miliardi, con un capitale sottoscritto di $50 miliardi, suddiviso equamente tra i membri fondatori. Questa struttura di capitale rappresenta un impegno collettivo verso la realizzazione di obiettivi di sviluppo condivisi e fornisce una base solida per le operazioni future della banca.
Un aspetto distintivo della NDB è il suo approccio al finanziamento. La banca e il Contingent Reserve Arrangement (CRA) sono stati progettati per aiutare i paesi BRICS a ridurre la dipendenza dal finanziamento in dollari USA e dall'FMI. In effetti, l'accordo sulla NDB prevede che la banca possa fornire finanziamenti nella valuta locale del paese in cui si svolge l'operazione. Tuttavia, una parte significativa dei finanziamenti della NDB è stata in dollari, con circa $20 miliardi dei $32,8 miliardi di progetti approvati finora che sono stati finanziati in dollari.
A lungo termine, la NDB mira a ridurre la dipendenza dai dollari statunitensi aumentando i prestiti nelle valute locali dei suoi membri. Questo non solo favorirà una maggiore cooperazione finanziaria e di sviluppo tra i mercati emergenti, ma fornirà anche ai paesi BRICS un mezzo per esercitare una maggiore influenza nel sistema finanziario globale. Con la promessa di aumentare i prestiti in valute locali, la NDB si posiziona come un'alternativa credibile al Fondo Monetario Internazionale e alla Banca Mondiale, segnando un passo importante verso un ordine finanziario globale più equilibrato e inclusivo.
L'articolo sulla New Development Bank (NDB) si arricchisce ulteriormente con alcuni approfondimenti sui suoi sviluppi recenti, sulle opinioni degli esperti e su alcune curiosità riguardo questa istituzione finanziaria.
Evoluzione e Espansione della NDB
Sei anni dopo la sua istituzione, la NDB ha iniziato a mostrare segni di evoluzione e crescita significative. Recentemente, la banca ha accolto quattro nuovi membri: Bangladesh, Emirati Arabi Uniti e Uruguay nel settembre 2021, e l'Egitto nel dicembre 2021. Questa espansione è stata vista come un passo importante verso la trasformazione della NDB da una banca multilaterale per sole nazioni BRICS in "l'istituzione di sviluppo di primo piano per le economie emergenti", come affermato dal suo Vice Presidente e Chief Financial Officer, Leslie Maasdorp. L'ingresso di nuovi membri mette in luce l'obiettivo originale della NDB di crescere come istituzione finanziaria globale, un obiettivo sottolineato anche dalla dichiarazione nel suo Statuto che l'iscrizione alla banca è aperta a tutti gli Stati membri delle Nazioni Unite.
Strategie Alternative e Implicazioni Globali
La NDB ha dimostrato un approccio alternativo alla distribuzione delle quote di voto dei paesi in via di sviluppo, incarnando la strategia BRICS di partnership basata sull'uguaglianza, indipendentemente dal potenziale economico del paese. Questa prospettiva offre una lente attraverso la quale esaminare l'evoluzione della NDB nel contesto finanziario globale, e come possa sfidare o complementare le istituzioni esistenti come la Banca Mondiale e il Fondo Monetario Internazionale.
Opinioni degli Esperti
Gregory T. Chin, Co-Direttore del Progetto sulla Governance Globale Emergente, ha introdotto una serie di commenti sull'evoluzione della NDB, che saranno serializzati su Global Policy nei prossimi mesi. Questa serie esplorerà ulteriormente l'espansione della NDB, gli interessi strategici dei nuovi membri e dei fondatori, la formazione dei Centri Regionali della NDB, le partnership strategiche, e le implicazioni globali della crescita della NDB nel panorama delle banche di sviluppo multilaterali.
Curiosità
Una delle curiosità riguarda l'elezione di Dilma Rousseff, ex presidente del Brasile, come prossima capo della New Development Bank. Questa nomina ha riacceso le discussioni sull'ambizione della NDB di sfidare il sistema di Bretton Woods, evidenziando il desiderio dei paesi BRICS di ridurre la dipendenza dalle istituzioni finanziarie dominanti come la Banca Mondiale e il Fondo Monetario Internazionale.
Considerazioni Finali
La NDB continua a evolversi come un attore chiave nel finanziamento dello sviluppo infrastrutturale nei paesi BRICS e oltre. Con una visione di espansione globale, la banca si sta posizionando come una forza complementare o alternativa alle istituzioni finanziarie esistenti, offrendo nuove opportunità e sfide nel panorama finanziario globale. La sua missione di promuovere lo sviluppo sostenibile e di ridurre la disparità economica tra i paesi rappresenta una promessa di un futuro finanziario più equilibrato e inclusivo.
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